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Biografia politica del compagno Trippi Manlio
Di famiglia operaia, ed operaio metallurgico io stesso, faccio parte del movimento operaio rivoluzionario dall'agosto dal 1916 avendo aderito alla Gioventù Socialista Italiana. Partecipai a Modena, ove mi trovavo par ragioni di lavoro, agli scioperi del 1917 contro la prosecuzione dalla guerra.
Rientrato ad Arezzo nel 1919 fui nominato dapprima Vice Segretario ed in seguito Segretario della Federazione Aretina dalla Gioventù Socialista e nel 1921 di quella Comunista. Collaborai tanto prima che dopo all'organo nazionale del la gioventù, i1 settimanale “Avanguardia ” .
Ai primi del febbraio 1923, por sfuggire all'arresto, riparai in Francia ove mi iscrissi al PCF. tramite i Gruppi Italiani di Lavoro in Francia. Fui nominato dirigente dei Gruppi del Nord e Pas de Calais e membro del C.C. della 1.a Regione e quindi membro dalla Federazione Comunista Francese del Nord e Pas de Calais. In tale epoca collaborai al nostro settimanale e redigevo una mezza pagina in italiano nel settimanale dalla federazione del Nord. Preciso che tale mia attività fu sempre svolta sul piano volontario.
Nel 1924-25, frequentai la Scuola Centrale di Partito a Bobignj (Parigi) e fu in questo periodo che venni espulso dalla Francia per la mia attività politica, ma rientrai in Italia nel maggio del 1925.
Venni arrestato a Torino, ove lavoravo, il 1° Maggio 1927 assieme al compagno On. Massola e condannato nel giugno dall'anno seguente dal tribunali speciale a sei anni di reclusione, tre di vigilanza speciale ed alla interdizione perpetua dai pubblici uffici. Scontai l'anno di segregazione cellulare a Piacenza ed il resto della pena nel reclusorio di Pallanza.
Nel settembre 1935 venni di nuovo arrestato ad Arezzo e condannato a cinque anni di confino politico che scontai nell'isola di Sardegna, e nel1941 di nuovo arrestato ed inviato al confino nel campo di Pisticci da dove venni liberato il 15 agosto 1943 a seguito della caduta del regime.
Rientrato ad Arezzo fui membro dal Comitato Provinciale di Liberazione in rappresentanza del ns. partito, ed assolsi l'incarico della costituzione delle formazioni Partigiane e del loro collegamento politico con detto Comitato.
Con la liberazione dì Arezzo, ebbi l'incarico dal partito di ricostituire l'organizzazione sindacale e venni nominato Segretario responsabile della C.C.d.L., carica che mantenni sino al maggio 1948. Nel giugno dello stesso anno venni inviato dalla C.G.I.L. quale suo commissario confederale a Gorizia dove poi assunsi la carica di Segretario responsabile di quella C.C.d.L., carica [che] ressi fino al maggio del 1952. Durante questo tempo subii due processi ed un arresto di nove giorni a seguito delle lotte operaie e dei braccianti.
Da Gorizia, la C.G.I.L. mi inviò a Salerno ove per quattro anni circa assolsi il compito di cosegretario e responsabile d ' organizzazione di quella C.C.d.L.
Nel febbraio del 1956 rientrai ad Arezzo lavorando in Federazione quale responsabile della Sezione Enti locali. Ho fatto sempre parte dei comitati federali.
Manlio Trippi
Arezzo li, 2 marzo 1960
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