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Emilio Canzi "Ezio Franchi"

Emilio Canzi Anarchico, nato a Piacenza il 14 marzo 1893.
Emigrato clandestinamente in Francia, Nel 1934 dove milita nel movimento anarchico parigino.
Nel settembre 1936 si arruola nella Colonna italiana delle brigate internazionali. Combatte sul fronte di Almudèvar e nel giugno 1937 rimane ferito a Huesca.
Uscito dalla Spagna nel 1939 è arrestato dai nazisti e internato in un campo di concentramento tedesco, da dove viene consegnato alle autorità fasciste italiane che lo confinano a Ventotene.
Come altri, dopo il 25 luglio, viene trasferito a Renicci da dove si liberò, assieme a tutti i prigionieri italiani e slavi il 14 settembre 1943.
Rientrato a Piacenza è fra gli organizzatori del movimento partigiano. Catturato dai tedeschi ritorna libero attraverso uno scambio di prigionieri. Continua la resistenza nel Comando unico piacentino e, successivamente, nel Corpo volontari della libertà con il grado di colonnello.

Emilio Canzi (1893-1945) è un'icona dell'antifascismo e del movimento anarchico. Fu organizzatore degli Arditi del Popolo a Piacenza negli anni 20; comandante delle Brigate Internazionali nella guerra di Spagna; sperimentò il confino fascista e il lager nazista, e fu uno dei primi animatori della Resistenza piacentina a Peli, nel '43. Fu designato dal CLN Comandante unico di zona a Piacenza, unico anarchico in Italia a ricoprire una carica di tale importanza. Di Canzi e del contributo.