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Antonio Vincenzo Gigante

Medaglia d'Oro al Valor Militare

Era nato a Brindisi il 5 febbraio 1901,operaio e militante nella Gioventų socialista, fu arrestato per la prima volta nella sua cittā per aver preso parte alle manifestazioni con le quali nel 1919 si sostenevano i soldati che rifiutavano di imbarcarsi per la Libia. Con la scissione di Livorno aderė al partito comunista e nel 1923, fu protagonista del grande sciopero degli edili romani contro il carovita.
Nel 1925, ripara in URSS e due anni dopo č a Parigi,nella Direzione della CGT.
Dopo un nuovo arresto, nel 1929, Gigante č davanti al Tribunale speciale che gli infligge 20 anni di carcere. Poi viene il confino, nel 1942, ad Ustica.
Come avvenne per molti altri confinati politici, dopo il 25 luglio del 1943 Gigante č trasferito al campo di concentramento di Renicci da dove si libera dopo l'8 settembre e, con un lungo viaggio attraverso la Romagna e il Veneto raggiunge Trieste. In Istria combatte con le formazioni partigiane locali spingendosi fino in Dalmazia dove, come rappresentante del partito comunista, tratta con i partigiani slavi per la comune lotta contro i nazifascisti.
Gigante scomparve a Trieste nel novembre 1944, forse caduto nelle mani nazifasciste e ucciso nella Risiera di San Sabba.