Ulisse Merli
Anarchico bolognese, meccanico.
Per sfuggire alla persecuzione fascista, emigra clandestinamente in Francia nel 1930, dove è implicato in un processo che gli comporta l'espulsione per attività anarchica.
Partecipa alla guerra di Spagna nelle Brigate internazionali.
Arrestato a Brest, dove era tornato a vivere clandestinamente, nel novembre 1939, viene internato nel campo di concentramento di Vernet sur Ariège fino a quando, nel 1941, la polizia francese lo consegna a quella italiana.
Il Tribunale Speciale di Bologna lo condanna a quattro anni di confino da scontare a Ventotene e, dopo il 25 luglio, viene trasferito a Renicci da dove si liberò, assieme a tutti i prigionieri italiani e slavi il 14 settembre 1943.
Rientrato in Romagna partecipa attivamente alla resistenza e viene arrestato dai fascisti; fatto evadere dal carcere di Forlì fa parte del CLN di Ravenna.
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