Mario Orazio Perelli
Mario Orazio Perelli nasce a Milano nel1894 e aderisce ben presto all'anarchismo partecipando attivamente alla campagna antimilitarista che precede e accompagna lo scoppio della prima guerra mondiale. Dopo la guerra, pur se su posizioni individualiste, lavora al quotidiano «Umanità Nova» diretto da Errico Malatesta. Nel 1922 viene arrestato in relazione all'attentato al teatro Diana di Milano e, nonostante si dichiari estraneo ai fatti, viene condannato a vent'anni di carcere. Nel 1940 ottiene una riduzione della pena, ma viene inviato direttamente dal carcere al confino nell'isola diVentotene prima, a Ponza poi e infine a Renicci d'Anghiari.
Di qui scappa e raggiunge Milano dove fonda con altri le Bruzzi-Malatesta. Dopo la fine della guerra è uno degli esponenti più attivi della corrente «libertaria» che, scissasi dalla Federazione Anarchica Italiana nei primi mesi del 1946, avrà però vita breve.
Muore a Milano nel 1979.