Francesco Prevosto

Già internato a Vernet d'Ariège, dopo la sconfitta della Francia, aveva inoltrato, assieme ad altri, richiesta di rimpatrio. Una volta giunto in Italia è arrestato, sottoposto al giudizio della Commissione torinese per i provvedimenti di polizia, condannato a cinque anni di confino e inviato all'isola di Ventotene.
Da qui sarà successivamente trasferito al campo di concentramento di Renicci da dove tornerà in libertà dopo l'8 settembre con l'evasione in massa da quel campo.