Angelo Valentini "Lilli"
MOTIVAZIONE DELLA MEDAGLIA D'ARGENTO
Facente parte di una pattuglia, reagiva decisamente contro
preponderanti forze nemiche dalle quali veniva sorpreso
nel corso di una rischiosa missione.
Ferito alla testa, continuava nella lotta fino al completo
esaurimento delle munizioni. Catturato e sottoposto per
due giorni a continue e inaudite sevizie, preferiva la morte
anziché dare informazioni sulla unità partigiana
di appartenenza.
Esempio sublime di cosciente e sereno spirito di sacrificio.
TALLA (Arezzo) 10 luglio 1944
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