In una prima relazione dell'attività svolta era affermato che fin dal dicembre 1943 gli elementi più in vista dell'antifascismo locale costituirono un Comitato inizialmente formato da Mario Migliorini, presidente, Guido Giannotti, Giulio Luzzi, Mauro Ferri, Angiolo Moretti, Egisto Milanesi, Roberto Ristori, Nello Mangani, Luigi Tarani e Mariano Cecconi i quali non presero posizione partitica durante il periodo clandestino.
Al novembre 1945 il Comitato era composto dai rappresentanti di PSIUP, DC, PdA, PCI: Pietro Carletti, Alberto Fabrizi De Biani (presidente), Giovanni Fabbri, Carlo Colozzi, Gino Cheli, Marino Bertelli, Roberto Ristori (segretario), Guido Giannotti, Antonio Cheli e Nello Mangani (supplente), Giuseppe Torelli (supplente) Emilio Paggetti (supplente).
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